Family DOC 2018, Salisburgo: Valorizzare il talento senza dimenticare la Persona

Pubblicato giovedì 13 febbraio 2020 da Sara Bianchin

Selezione del Personale - Parma
Family DOC 2018, Salisburgo: Valorizzare il talento senza dimenticare la Persona
Family DOC 2018, Salisburgo: Valorizzare il talento senza dimenticare la Persona

Saper scoprire e valorizzare un talento, coltivarlo senza dimenticare la persona: la crescita umana e professionale devono andare di pari passo, senza che l'una prevalga totalmente sull'altra.

Di questo e molto altro abbiamo parlato a Salisburgo, nella seconda tappa esperienziale del nostro Family DOC2018(Donarsi Opportunità di Crescita), il percorso pensato per le aziende familiari; è stato un viaggio attraverso le storie, le persone, le relazioni ed i luoghi che hanno caratterizzato la vita del più grande musicista di sempre: Wolfgang Amadeus Mozart.

Aver avuto la possibilità di "toccare con mano"e vivere profondamente questa città, è stata un'esperienza arricchente per tutti noi, non solo per i clienti. Questa è la forza della formazione outdoor, in cui crediamo molto: il ritorno in termini di efficienza ed efficacia è sempre elevato, così come positivi sono i feedback ricevuti.

Questa tipologia di attività funziona in quanto riesce a trasmettere, grazie ad un settingmolto più "empatico" di un'aula, emozioni forti e dirette al partecipante, che si sente così davvero "al centro" e totalmente immerso in questo "mondo". 

Mozart e la genitorialità: l'importanza del lasciare spazi di crescita

La relazione tra WolfgangMozart e suo padre Leopoldè stato al centro del nostro viaggio alla scoperta della città austriaca. Il loro rapporto, complesso e stratificato, nasce dalla volontà del padre di voler imporre una disciplina ferrea al figlio, con l'obiettivo di entrare nelle grazie delle corti austriache più rinomate.

Fin dalla nascita, di fatto, Wolfgang vive a stretto contatto - forzato - con la musica, sotto lo stretto controllo del padre: con la sua educazione ferreae soltanto improntata ai "tecnicismi" del suono non permette al piccolo Mozart di vivere le normali esperienze fanciullesche, privandolo, di fatto, di una parte fondamentale della sua vita.

Una vita al servizio del talento, insomma, che esplodefin da subito in tutto il suo splendore: Wolfgang con la musica"gioca" da subito, scrivendo già le prime composizioni a 5 anni. Di questo se ne rende conto tutta Europa, dove il padre lo accompagna e lo affida all'arcivescovoColloredo, facendolo esibire "come una scimmia ammaestrata", per utilizzare una definizione di Antonio Salieri.

L'anima ribelle del figlio, però, non tarda a farsi notare: complice un'infanzia ed un'adolescenzadi fatto negata, Wolfgang inizia a condurre una vita assai sregolata, fatta di eccessie limiti infranti, come la scelta della moglie, CostanzeWeber, ritenuta troppo poco nobile per gli ambienti altolocati di corte.

Da questa storia emerge molto forte l'importanza della cura, della valorizzazione degli affetti, del creare e concedere la libertà - anche - di sbagliare, di prendere strade diverse da quelle dei genitori.

Mozart e le aziende familiari: perché parlarne?

Mentre stavamo organizzando e pianificando quest'attività formativa ci siamo chiesti spesso se, concretamente, la storia di Mozart potesse essere d'interesse per un'azienda familiare.  La risposta, a nostro avviso, è sì: all'interno della sua vicenda umana emerge molto forte il tema della genitorialità, del rapporto padre-figlio e delle aspettative che necessariamente un padre crea nei confronti del suo successore.

In un'impresa familiare questo accade di continuo: questo disallineamentotra sfera delle aspettative e realtà può essere deleteria anche per un'azienda che, dal punto di vista economico, è salda. Durante questi 3 giorni è emersa in maniera molto forte ed evidente la competenza, la professionalità, l'entusiasmo e la passione che questi imprenditori, nessuno escluso, mettono quotidianamente nella propria impresa.

Allo stesso tempo, però, è emersa la difficoltà che, spesso, si incontra nella cura e nellagestionedelle relazioni. La fatica di essere, allo stesso tempo, imprenditore, figlio e padre può rappresentare un ostacolo talvolta, ma allo stesso tempo una possibilità di riscatto. Sulle tracce di Mozart.

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