Essere paura per diventare coraggio

Pubblicato mercoledì 23 settembre 2020 da Sara Bianchin

All'inizio di settembre, un mese di novità e cambiamenti, vi proponiamo alcune riflessioni sulla paura e sul coraggio per guardare alle nostre difficoltà con uno sguardo diverso.

Selezione del Personale - Parma
Essere paura per diventare coraggio
Essere paura per diventare coraggio
A causa di un problema tecnico, la nostra scorsa newsletter non ha raggiunto tutti i nostri contatti. Vi riproponiamo la nostra riflessione e ci scusiamo per l'inconveniente.


Cari amici di Selezione Ora,

 

Ci eravamo salutati agli inizi di agosto con un augurio di vacanze ricche di senso, di svago, di riposo e di ricerca personale e ci ritroviamo ora, agli inizi di un nuovo anno. Spero sia stato così per tutti voi

 

Settembre è il mese dei nuovi inizi. Durante i suoi trenta giorni possiamo sentire e osservare il susseguirsi delle stagioni che si cedono il passo, illustrandoci con temperature e colori che è tempo di cambiamenti. Settembre ha un ritmo veloce, incalzante: le giornate si accorciano e la luce cambia le forme nel giro di poche ore; è come se ci invitasse a sbrigarci, a prepararci e a restare al passo.

Così, dopo i primi giorni di “inerzia” cominciamo subito a progettare un nuovo anno: ci poniamo nuovi obiettivi e disegniamo il nostro progetto di cambiamento. È un periodo di grande entusiasmo, carico di aspettative e, perché no, anche di paura. 

 

Perché la paura? Perché Il 2020 è stato, ed è ancora, un anno imprevedibilmente difficile che, di per sé, non ha alimentato prospettive e aspettative rosee per il futuro. Tanti, forse troppi, cambiamenti forzati che ci hanno protetto ma hanno anche messo a dura prova la nostra volontà. Per mesi abbiamo chiuso la nostra socialità, messo da parte molte convenzioni del vivere civile, limitato il contatto e l’incontro fino ad averne bisogno e paura insieme. Ci rimane un interrogativo per il futuro: cosa succederà?


In un momento in cui anche le istituzioni e gli esperti non si sbilanciano, il web è affollato dalle opinioni degli “amatori della scienza” con i loro giudizi più disparati: c’è chi elargisce motivational tips, chi spegne l’entusiasmo col suo cinico realismo, chi grida al complotto e così via. 

Vorrei, a questo riguardo, lasciare una riflessione e un invito: le voci non autorevoli in questo momento così incerto non solo valgono poco, ma sono anche pericolose perché contribuiscono ad aumentare la confusione generale, la disinformazione e, talvolta, gli atteggiamenti rischiosi; il mio invito è quello di informarsi dalle varie fonti riconosciute prima di postare un’opinione e di riservarsi quando non si è certi di qualcosa.


leggere

 

Bertrand Russel scriveva:

 

“L'uomo capace di grandezza d'animo spalancherà le finestre della sua mente, lasciando che i venti la investano liberamente, soffiando da ogni parte dell'universo.

Egli vedrà sè stesso, la vita e il mondo con la lucidità concessaci dalle nostre umane limitazioni; rendendosi conto della brevità e della piccolezza della vita umana, egli si renderà conto anche che nelle menti individuali è concentrato tutto ciò che vi è di prezioso nel mondo conosciuto”.

 

Siamo davvero liberi quando abbiamo sempre la possibilità di cercare e imparare.

 

Lavorando con i nostri clienti e parlando con i nostri conoscenti abbiamo carpito la sensazione di paura e di disorientamento ancora diffusa. Per questo, abbiamo deciso di iniziare l’anno puntando sulla formazione individuale. 

Abbiamo organizzato diversi Bussola. Il “Bussola” non ha la finalità di istruire, ma, piuttosto, quella di fornire ai partecipanti degli interrogativi che li spronino a perseguire una ricerca di sè stessi: una volta compresi i bisogni personali, allora cerchiamo insieme le risposte. Abbiamo constatato che spesso la soluzione risiederebbe in un cambiamento che, però, è difficile attuare.


bussola

 

Dinnanzi a un’opportunità di cambiamento la prima difficoltà sta nell’esaminare il proprio disagio e capire cosa sia necessario cambiare. La seconda difficoltà sta nella resistenza al cambiamento. 

 

I tentativi falliscono principalmente per due motivi: 

 

·     manca la strategia, si vorrebbe cambiare ma non si sa cosa fare; 

·     manca il coraggio, si vorrebbe cambiare e si sa cosa fare, ma non lo si fa. 

 

C’è chi sostiene che il coraggio sia l’assenza di paura, ma io penso che il coraggio sia una paura affrontata e poi sconfitta. Spesso si ritarda il cambiamento pensando “Lo farò quando non avrò più paura”. Secondo quanto abbiamo appena detto, il ragionamento andrebbe invertito in: 

Ho paura, quindi è il momento di agire”.


Ne I Promessi Sposi - che più che una storia d’amore è un romanzo di paura e di coraggio - Manzoni fece pronunciare a un impaurito Don Abbondio una famosissima frase: “Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare”.

Effettivamente, a quanto servono le frasi motivazionali? A quanto serve imporsi di non avere paura, dirsi “da domani cambio”? A poco, forse a niente, se non ad aumentare la frustrazione.

 

Il paradosso della paura è che per superarla bisogna arrendersi e provarne sempre di più: conoscerla, capirla, scoprirne le origini, imparare e riflettere per superarla. Non a caso, sempre nel romanzo manzoniano, i personaggi che riescono a cambiare lo fanno dopo essersi crucciati per le proprie paure oppure perché smossi e commossi dalle paure dell’altro. Per anni abbiamo demonizzato la paura come ostacolo braccante nei confronti del miglioramento quando invece avremmo dovuto scrivere un elogio alla paura come unica via per trovare il nostro coraggio.

 

Ho trovato molte conferme di quanto sopra descritto nell’ultimo libro di Vito Mancuso: “Il coraggio e la paura”, appuntoAnche qui si sottolinea come “avere paura” non è sempre un’esperienza negativa. Nei vari capitoli si evince come: 

 

il contatto con la paura può farci comprendere meglio chi siamo: menti impaurite, senza dubbio, ma in potenza anche con un cuore che supera il timore ed è capace di conoscere e sconfiggere – con il coraggio – i pericoli della realtà”.

 

Noi siamo paura, ma possiamo diventare coraggio e riuscire ad essere migliori di prima.

Selezione del Personale - Parma
CONTATTI
Selezione del Personale - Parma